giovedì 15 ottobre 2015

UNO SCRIGNO IN MEZZO AL TRASIMENO...

La valigia sul letto è quella di un breve viaggio e mentre ripongo felpine, magline, calzoncini di Vittoria, mia madre si avvicina per qualche suggerimento consigliandomi calorosamente la visita all'ISOLA MAGGIORE, una delle tre del Lago Trasimeno

L'isola Maggiore, che non è tale per estensione, è un luogo affascinante e ricco di storia: poche case sulla spiaggia, alcune trasformate in piccoli ristoranti dove si gustano piatti a base di pesce di lago; due pievi del XII secolo, San Michele Arcangelo e San Salvatore, pregevolmente affrescate; una pietra, sull'orlo del mare, che raccoglie l'orma lasciata da San Francesco nella quaresima del 1211; e un'eccezionale Museo del Merletto. 

A Pasqua progettavo il mio matrimonio e la mamma, che era sull'isola in quel momento mi ha riempito di fotografie e di suggerimenti per realizzare un abito nuziale in merletto. 

In parte ho raccolto il consiglio scegliendo un pizzo che richiama in alcuni particolari quel tipo di lavorazione. Viene da chiedersi perché proprio nelle isole (basti pensare a Burano nella laguna veneta) fiorisca questa tradizione così difficile e raffinata: le merlettaie hanno messo a profitto l'abilità sviluppata nel rammendare le reti trasferendola con fantasia nel produrre abiti ricercati, biancheria preziosa e accessori originali. 


Ovviamente parlando di un'isola è doveroso non trascurare la pesca. Qui la si praticava con i “tori”, fascine di legname calate sui fondali del lago per attirare i pesci nei mesi invernali. L'isola fino al 1600 fu un centro peschereccio importantissimo per tutta l'Italia centrale, riforniva le ricche mense dei nobili e del papato. Le mutate situazioni storico-ambientali (lento insabbiamento del lago) hanno messo in crisi la pesca e causato lo spopolamento. Fino agli anni '60 vi funzionava una pluriclasse di scuola elementare: in inverni particolarmente freddi la maestra vi arrivava pattinando sulla superficie ghiacciata del lago.

Non manca nemmeno in questo angolo di mondo la testimonianza della barbarie nazista che nel giugno del '44 provocò alcune vittime. 

Nell'isola si respira oggi un clima di serenità, la natura accoglie, conserva e supera ciò che l'uomo opera. Turisti di tutto il mondo affollano l'isola, raggiungibile facilmente in traghetto da Punta Navaccia di Tuoro, Passignano e Castiglione del Lago, soprattutto in primavera ed estate... raggiungerla adesso sarebbe averla tutta per noi! +Google+ 




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