Sempre sulla strada del ritorno dal nostro week-end umbro, domenica abbiamo deciso di visitare CORTONA, purtroppo giusto per il tempo necessario per mangiarci un buon gelato (il fiordilatte è stato molto gradito da Vittoria)!
Cortona, secondo la leggenda narrata nell'Eneide da Virgilio, deve il suo nome all'elmo (corys) perso dal mitico Dardano, durante un combattimento avvenuto nel luogo dopo essere stato colpito da una lancia!
Cortona è una città d'arte, circondata da viti e olivi e cinta da mura ciclopiche di origine etrusca, al confine tra Toscana ed Umbria, famosa per essere stata la terra Natale di cittadini ed artisti illustri... tra i tanti Gino Severini (1883-1966) , massimo esponente del futurismo italiano. "La maternità", una delle sue più importanti tele, realizzata nel 1916, agli inizi della sua fiorente carriera, è conservata nel MAEC (Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona), apprezzato per la ricchissima collezione di reperti di epoca etrusca, i preziosi oggetti tra cui collezioni egizie e romane e i dipinti di autentica bellezza, che ha sede nel Palazzo Casali, in Piazza Signorelli.
La piazza centrale è Piazza della Repubblica, in cui si trova di fronte al Palazzo del Capitano del popolo, il Palazzo comunale con la sua imponente scala cinquecentesca.
I vicoli strettissimi, i negozi di antiquariato ed artigianato locale, gli imponenti palazzi medievali e rinascimentali, le chiese ed i meravigliosi panorami sulla valle sottostante (da dove si spazia sul Trasimeno e sulla Valdichiana, chiusa all'orizzonte dall'Amiata e dal Cetona) caratterizzano la città donandole un'atmosfera suggestiva, quasi magica.
A Cortona torneremo per godere al meglio quest'atmosfera, ammirare la stupenda tela del Severini e gustare una buona bistecca di Chianina! +Google+ +Google Italia +Cortona Online
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