Adoro
le sagre, le fiere, le feste di paese, tutte quelle manifestazioni
che sono legate ai prodotti della terra e alla cultura locale
popolare, mi piacciono perché fanno riscoprire le tradizioni e le
tengono in vita.
In
Toscana in questo periodo ci sono moltissime manifestazioni (tra le
tante la Festa dell'uva e del vino a Chiusi, il Palio dei Carretti a
Montepulciano, la Sagra del tartufo bianco e del fungo porcino a San
Miniato), a parer mio la più intrigante è la Sagra d'ugni
cosa fritta (19-27 settembre) a BUTI, delizioso
borgo medievale sulle pendici orientali del Monte Pisano noto per la
qualità del suo olio extravergine e per la lavorazione del castagno,
vera e propria perla dell'artigianato con le sue bellissime ceste e
corbelli lavorati a mano. La terza domenica di ottobre la Sagra della
Castagna renderà onore all'albero ed ai suoi frutti.
Buti merita
attenzione anche per le sue maestose architetture: palazzi del
XVI e XVIII secolo, tra cui spicca la famosa Villa Medici del 1550,
con le sue ricche sale affrescate ed un rigoglioso giardino alla
toscana; il Castel Tonini, una fortificazione a protezione
dell'antico borgo, e le Chiese romaniche di Santa Maria delle Nevi e
di San Francesco.
Tornando
alla Sagra d'ugni cosa fritta il ricco menù sarà
come nelle premesse a base di frittura, sia di secondi (pesce e
carne) che di contorni (verdure) e non mancheranno pasta fritta
(sgambei in Lunigiana, crescentine in Emilia, panzanelle in Versilia)
e favolose grigliate... della serie pancia nostra fatti capanna!
Ottima musica accompagnerà il convivio e le danze, i bambini
potranno godersi un ricco spazio giochi ed infine merenda con i frati
che non inducono alla preghiera ma addolciscono labbra e palati,
bomboloni, diremmo in Versilia.
A
Buti andremo di sicuro! +Google+ +Google Italia
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