martedì 22 settembre 2015

FRITTO E MANGIATO... GIOIA DEL PALATO!

Adoro le sagre, le fiere, le feste di paese, tutte quelle manifestazioni che sono legate ai prodotti della terra e alla cultura locale popolare, mi piacciono perché fanno riscoprire le tradizioni e le tengono in vita. 
In Toscana in questo periodo ci sono moltissime manifestazioni (tra le tante la Festa dell'uva e del vino a Chiusi, il Palio dei Carretti a Montepulciano, la Sagra del tartufo bianco e del fungo porcino a San Miniato), a parer mio la più intrigante è la Sagra d'ugni cosa fritta (19-27 settembre) a BUTI, delizioso borgo medievale sulle pendici orientali del Monte Pisano noto per la qualità del suo olio extravergine e per la lavorazione del castagno, vera e propria perla dell'artigianato con le sue bellissime ceste e corbelli lavorati a mano. La terza domenica di ottobre la Sagra della Castagna renderà onore all'albero ed ai suoi frutti. 
Buti merita attenzione anche per le sue maestose architetture: palazzi del XVI e XVIII secolo, tra cui spicca la famosa Villa Medici del 1550, con le sue ricche sale affrescate ed un rigoglioso giardino alla toscana; il Castel Tonini, una fortificazione a protezione dell'antico borgo, e le Chiese romaniche di Santa Maria delle Nevi e di San Francesco.
Tornando alla Sagra d'ugni cosa fritta il ricco menù sarà come nelle premesse a base di frittura, sia di secondi (pesce e carne) che di contorni (verdure) e non mancheranno pasta fritta (sgambei in Lunigiana, crescentine in Emilia, panzanelle in Versilia) e favolose grigliate... della serie pancia nostra fatti capanna! Ottima musica accompagnerà il convivio e le danze, i bambini potranno godersi un ricco spazio giochi ed infine merenda con i frati che non inducono alla preghiera ma addolciscono labbra e palati, bomboloni, diremmo in Versilia. 
A Buti andremo di sicuro! +Google+ +Google Italia 






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